Giurisprudenza C-438/05 (23/05/2007)
Tipo: Conclusioni dell'Avvocato generale
Autorità: Autorità europee: Corte di Giustizia delle Comunità Europee
Data: 23/05/2007
Oggetto: L’Avvocato generale conclude che le azioni collettive intraprese da un sindacato, finalizzate a promuovere obiettivi di politica sociale, non sono sottratte all’applicazione dell’art. 43 TCE e del regolamento n. 4055 del 1986. In particolare, l’art. 43 TCE non vieta ad un sindacato di intraprendere un’azione collettiva, che limita il diritto di stabilimento di un’impresa, per tutelare i lavoratori di tale impresa. Il giudice nazionale, tuttavia, dovrà verificare se tali azioni siano legittime sulla base delle norme nazionali. L’art. 43 TCE osta invece ad una politica coordinata di azioni collettive che, limitando il diritto alla libertà di stabilimento, ha l’effetto di compartimentare il mercato del lavoro e impedisce l’assunzione di lavoratori di alcuni Stati membri per tutelare i lavoratori di altri Stati membri.
Parti: The International Transport Workers’ Federation e The Finnish Seamen’s Union c/ Viking Line ABP e OÜ Viking Line Eesti
Classificazione: Libertà - Art. 12 Libertà di associazione - Art. 15 Diritto di stabilimento - Solidarietà - Art. 28 Diritti dei lavoratori, dei datori di lavoro e delle rispettive organizzazioni: contratti collettivi - Diritti dei lavoratori, dei datori di lavoro e delle rispettive organizzazioni: sciopero
Testo
Segnalazioni: Efficacia della Carta
L’Avvocato generale nell’affermare che i diritti di associazione e di azione collettiva svolgono un ruolo fondamentale nell’ordinamento comunitario, richiama la Carta dei diritti, senza soffermarsi sul suo valore giuridico