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Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa

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Altri Atti COM (2006)712 (28/11/2006)

Tipo: Atti dell'Unione europea: Libro Verde

Autorità: Autorità europee - Unione europea: Commissione europea

Data: 28/11/2006

Oggetto: La Commissione europea lancia una consultazione pubblica per rafforzare la protezione diplomatica e consolare dei cittadini europei che si trovano in Paesi terzi. L'acquis comunitario, rappresentato dalla decisione 95/553/CE, necessita infatti di una revisione.

Classificazione: Art. 46 Diritto alla tutela diplomatica - Tutela consolare

Testo download Italiano Inglese Francese

Segnalazioni: Il Libro Verde individua alcuni aspetti volti a rafforzare il rispetto del diritto fondamentale dei cittadini europei alla protezione diplomatica e consolare, sancito dall'art. 20 TCE e dall'art. 46 della Carta dei diritti fondamentali. La Commissione ritiene che i cittadini europei dovrebbero essere informati dell'esistenza di tale diritto in vario modo, anche mediante la riproduzione nel loro passaporto del testo dell'art. 20 TCE. L'informazione dovrebbe inoltre riguardare la localizzazione delle ambasciate e dei consolati degli Stati membri nei Paesi terzi e l'elaborazione coordinata di pareri circa il livello di pericolosità di tali luoghi. Il secondo aspetto riguarda l'estensione della protezione accordata ai cittadini europei. La Commissione propone di includere negli accordi bilaterali tra gli Stati membri e i Paesi terzi disposizioni che proteggano i cittadini europei che lavorano e risiedono in tali Paesi, ma anche i membri della famiglia che hanno la nazionalità di un Paese terzo. Il terzo aspetto ha ad oggetto la creazione di uffici comuni in alcune zone particolarmente frequentate dai turisti europei. L'obiettivo perseguito è quello di migliorare la coerenza delle funzioni e ridurre i costi delle strutture. Infine l'ultimo aspetto riguarda l'inserimento, negli Accordi misti conclusi dalla Comunità e dagli Stati membri con i Paesi terzi, di una clausola standard di consenso. Nel lungo termine si potrebbe prevedere che i Paesi terzi diano il loro consenso all'esercizio, da parte dell'Unione, della protezione diplomatica e consolare attraverso le delegazioni della Commissione europea, limitatamente però ai casi riguardanti le competenze comunitarie.