Giurisprudenza Cause riunite C-356/11 e C-357/11 (27/09/2012)
Tipo: Conclusioni dell'Avvocato generale
Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea
Data: 27/09/2012
Oggetto: L’Avvocato generale ha proposto alla Corte di interpretare l’art. 20 TFUE nel senso che esso non si oppone a che uno Stato membro rifiuti il soggiorno nel suo territorio ad un cittadino di uno Stato terzo perché questi non dispone di sufficienti mezzi di sussistenza. Secondo l’Avvocato generale, appartiene, tuttavia, al giudice nazionale verificare se, nell’attuazione dei criteri previsti dalla direttiva 2003/86/CE sul diritto al ricongiungimento familiare, l’autorità nazionale competente abbia proceduto ad una valutazione equa e giusta degli interessi in gioco, in particolare del rispetto della vita familiare e dell’interesse superiore del minore.
Parti: L’Avocat général a proposé à la Cour d’interpréter l’article 20 TFUE en ce sens qu’il ne s’oppose pas à ce qu’un État membre refuse à un ressortissant d’un État tiers le séjour sur son territoire au motif que celui-ci ne dispose pas de moyens de subsistance suffisants. En revanche, il appartiendra à la juridiction nationale d’apprécier si, dans la mise en œuvre des critères définis par la directive 2003/86/CE, relative au droit au regroupement familial, l’autorité nationale compétente a procédé à une appréciation juste et équilibrée des intérêts concurrents en jeu, notamment, du respect de la vie familial et de l’intérêt supérieur de l’enfant.
Classificazione: Libertà - Art. 7 Vita privata - Uguaglianza - Art. 24 Diritti dei bambini
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