Giurisprudenza 33771/2002; 38222/2002 (13/11/2007)
Tipo: Sentenza
Autorità: Autorità europee: Corte europea dei diritti umani
Data: 13/11/2007
Oggetto: Diritto ad un equo processo; diritto di proprietà.
Le cause vertono sulla non ottemperanza (non esecuzione) di giudicati e di decisioni amministrative in procedimenti di restituzione di beni: problema di scala nazionale coinvolgente in Albania moltissime persone; molte decine di cause simili sono già pendenti dinanzi la giurisdizione della Corte.
In queste due cause, la Corte invita l’Albania ad intraprendere tutte le necessarie misure legali, amministrative, finanziarie per fare in modo che i richiedenti si vedano “rapidamente”
liquidata l’indennità delle terre occupate, come previsto dalla legge del 1993 sulla restituzione dei beni e relativi indennizzi (legge sulla proprietà). Tali misure devono comprendere la creazione di un fondo adeguato finalizzato a pagare indennizzi economici ai richiedenti aventi diritto.
In queste due cause, la Corte, all’unanimità, conclude per la violazione dell’Articolo 6 Punto 1 (diritto ad un equo processo); per la violazione dell’Articolo 1 (protezione della proprietà) del Protocollo n. 1/20 marzo 1952, Addizionale alla Convenzione Europea; e per la violazione dell’Articolo 13 (diritto ad un ricorso effettivo) della stessa Convenzione.
In applicazione dell’Articolo 41 (equa soddisfazione) della Convenzione e nella causa Driza la Corte ha detto, all’unanimità, che l’Albania deve restituire al ricorrente un terreno di 1.650 metri quadrati e pagargli una somma di Euro 50.000,00. In mancanza di restituzione del cespite, lo stesso Stato dovrà pagare all’interessato una somma di Euro 250.000,00 per danni materiali e morali. Lo Stato dovrà ugualmente pagare al ricorrente la somma di Euro 500.000,00 per danno materiale e danno morale in ordine ad un terreno di 3.350 metri quadrati.
Parti: Driza c/ Albania e Ramadhi e altri c/ Albania
Classificazione: Libertà - Art. 17 Diritto di proprietà - Giustizia - Art. 47 Diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice - Processo equo, pubblico