Giurisprudenza C-250/06 (13/12/2007)
Tipo: Sentenza
Autorità: Autorità europee: Corte di Giustizia delle Comunità Europee
Data: 13/12/2007
Oggetto: La Corte ha statuito che l’art. 49 CE non osta alla normativa di uno Stato membro, come quella di cui trattasi nella causa principale, che impone agli operatori via cavo presenti nel territorio interessato di tale Stato di diffondere, in virtù di un obbligo cosiddetto di «must carry», i programmi televisivi trasmessi dagli organismi di diffusione radiotelevisiva privati appartenenti ai poteri pubblici del detto Stato che sono stati designati da questi ultimi, quando tale normativa persegue uno scopo di interesse generale, quale la salvaguardia, a titolo della politica culturale di tale medesimo Stato membro, del pluralismo dell’offerta di programmi televisivi in tale territorio e della libertà di espressione delle differenti componenti, in particolare sociali, culturali, linguistiche, religiose e filosofiche, esistenti nella regione bilingue di Bruxelles-Capitale, e non è sproporzionata rispetto a tale obiettivo, circostanza che implica che le sue modalità di applicazione debbano rientrare in un procedimento trasparente basato su criteri obiettivi, non discriminatori e conosciuti in anticipo.
Parti: United Pan Europe Communications Belgium SA, Coditel Brabant SPRL, Société Intercommunale pour la Diffusion de la Télévision (Brutélé), Wolu TV ASBL e Belgio
Classificazione: Libertà - Art. 11 Libertà di espressione - Media - Pluralismo - Art. 15 Diritto di prestare servizi
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