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Giurisprudenza 25575/2004 (11/12/2007)

Tipo: Sentenza

Autorità: Autorità europee: Corte europea dei diritti umani

Data: 11/12/2007

Oggetto: Processo equo Il ricorrente, Mario Drassich, è un cittadino italiano nato nel 1958 e residente a Trieste (Regione Friuli-Venezia Giulia, Italia). La causa verteva sulla diversa qualificazione – operata dalla Corte di Cassazione italiana – dei fatti imputati a carico del ricorrente nell’ambito dell’esame di una eccezione di prescrizione del reato di cui il Drassich era accusato. La Corte di Cassazione motivò il rigetto della suddetta eccezione in base ad una diversa qualificazione giuridica dei fatti. Nel ritenere che il suddetto operato della Corte di Cassazione aveva determinato sia una violazione del diritto del ricorrente ad essere informato in modo dettagliato circa la natura giuridica ed i motivi del capo di accusa iscritto a suo carico, sia del suo diritto di avere tempo e facilitazioni adeguate per predisporre la propria difesa, la Corte, all’unanimità, conclude per la violazione dell’Articolo 6 § 1 e 3, a) e b) della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

Parti: Drassich c/ Italia

Classificazione: Giustizia - Art. 47 Diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice