Altri Atti P6_TA-PROV (2011)0589 (15/12/2011)
Tipo: Atti dell'Unione europea: Risoluzione del Parlamento europeo sull'analisi interlocutoria della strategia comunitaria 2007-2012 per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro
Autorità: Autorità europee - Unione europea: Parlamento europeo
Data: 15/12/2011
Oggetto: Il Parlamento europeo rammenta che il quadro di riferimento europeo in materia di salute e di sicurezza sul luogo di lavoro non consente, di per sé, di migliorare automaticamente le condizioni di lavoro, in quanto sono cruciali la corretta attuazione in loco, attraverso la partecipazione degli addetti, i meccanismi di dialogo tripartito, la raccolta e la diffusione dei dati, le campagne di sensibilizzazione e la messa in rete dei servizi di formazione e di informazione, nonché il controllo dell'applicazione della legislazione negli Stati membri; invita la Commissione ad agire rapidamente allorché constati infrazioni e a inasprire le sanzioni, quando necessario; si rammarica del fatto che nel 2009 molti Stati membri non hanno focalizzato le loro strategie nazionali sulle tre priorità della strategia dell'UE: lo stress e il logoramento sul lavoro, i disturbi muscolo-scheletrici nonché la ricerca e la regolare raccolta di dati sui nuovi rischi; è del parere che le strategie nazionali debbano consacrare maggiori sforzi e risorse alla prevenzione; chiede che la prossima strategia europea fissi un numero maggiore di obiettivi misurabili accompagnati da calendari vincolanti e da una valutazione periodica; sottolinea che le misure di austerità adottate a causa della crisi economica non possono tradursi in una mancanza di attenzione per la questione della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro; sottolinea che la Commissione dovrebbe dotarsi di mezzi statistici specifici per genere ed età in grado di valutare la prevenzione non solo in termini di infortuni ma anche in termini di patologie e percentuali di lavoratori esposti ad agenti chimici, fisici o biologici e a situazioni pericolose dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro; deplora la mancanza di informazioni relative ai rischi e alle soluzioni tra i lavoratori, i datori di lavoro, le parti sociali e i servizi sanitari; sottolinea che – oltre ai lavoratori che svolgono attività usuranti - i migranti, i giovani, gli anziani, le donne in età riproduttiva, i disabili, i membri delle minoranze etniche, i lavoratori poco qualificati, i lavoratori occasionali, chi si trova in condizioni di lavoro precarie e i disoccupati di lunga durata che rientrano nel mercato del lavoro sono altrettante categorie particolarmente a rischio; evidenzia la necessità di introdurre incentivi ai fini di una più efficace applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare per le suddette categorie; è del parere che prima del loro impiego, questi lavoratori abbiano bisogno di una preformazione speciale.
Classificazione: Solidarietà - Art. 27 Diritti dei lavoratori: informazione - Art. 31 Condizione di lavoro: sane - Condizione di lavoro: sicure - Condizione di lavoro: dignitose - Art. 32 Protezione dei giovani
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