Giurisprudenza C-213/15 P (21/12/2016)
Tipo: Conclusione dell'Avvocato generale
Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea
Data: 21/12/2016
Oggetto: L’Avvocato generale propone alla Corte di giustizia di confermare la sentenza del Tribunale e di respingere il ricorso proposto dalla Commissione. A giudizio dell’Avvocato generale, il regolamento n. 1049/2001 impone alla Commissione di concedere ai terzi l’accesso alle memorie presentate da uno Stato membro, di cui essa detenga una copia in una causa già conclusasi. Tuttavia, riconoscendo la necessità per la Corte di dar prova di ancor più grande apertura, l’Avvocato generale raccomanda alla Corte di riconsiderare il proprio meccanismo istituzionale in materia di accesso a certi documenti connessi alla propria attività giurisdizionale. Anche se la Corte non è vincolata dal diritto di accesso ai documenti quando essa esercita le proprie funzioni giurisdizionali, la stessa è assoggettata al principio di apertura. Gli atti giudiziari esterni, come le memorie presentate dalle parti, sono in linea di principio accessibili. L’Avvocato generale propone che tali documenti siano resi disponibili su richiesta, sia nelle cause concluse sia, in misura più limitata, nelle cause pendenti. Tuttavia, al di là delle richieste individuali di accesso, l’Avvocato generale propone che le memorie scritte delle parti e le domande di pronuncia pregiudiziale possano essere pubblicate sistematicamente sul sito Internet della Corte. Gli atti giudiziari interni, come la relazione preliminare del giudice relatore e le note per la deliberazione, secondo l’Avvocato generale, non possono essere interessati dal principio di apertura
Parti: Commissione c. Breyer
Classificazione: Cittadinanza - Art. 42 Diritto di accesso ai documenti
Testo