Tipo: Sentenza

Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea

Data: 17/09/2020

Oggetto: La Corte ha affermato che la direttiva 2008/115/CE non osta alla normativa di uno Stato membro che prevede che possa essere inflitta una pena detentiva al cittadino di un paese terzo il cui soggiorno sia irregolare e per il quale la procedura di rimpatrio stabilita da tale direttiva sia stata condotta a termine, senza tuttavia che l’interessato abbia effettivamente lasciato il territorio degli Stati membri, allorché il comportamento incriminato sia definito come il soggiorno irregolare dell’interessato che sia a conoscenza di un divieto d’ingresso, emanato in particolare in ragione dei suoi precedenti penali o del pericolo che egli rappresenta per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale, a condizione che il comportamento incriminato non sia definito con riferimento a una violazione di tale divieto d’ingresso e che tale normativa sia sufficientemente accessibile, precisa e prevedibile nella sua applicazione al fine di evitare qualsiasi pericolo di arbitrio

Parti: JZ (Peine de prison en cas d’interdiction d‘entrée)

Classificazione: Cittadinanza - Art. 45 Libertà di soggiorno

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