Giurisprudenza Cause riunite C-225/19 e C-226/19 (24/11/2020)
Tipo: Sentenza
Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea
Data: 24/11/2020
Oggetto: Secondo la Corte, il regolamento (CE) n. 810/2009, che istituisce un codice comunitario dei visti, letto alla luce dell’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, da un lato, impone allo Stato membro che ha adottato una decisione definitiva di rifiuto di rilascio di un visto, a causa di un’obiezione al rilascio del visto sollevata da un altro Stato membro, di indicare, in tale decisione, l’identità dello Stato membro che ha sollevato siffatta obiezione, il motivo specifico di rifiuto basato su questa obiezione, corredato, se del caso, del contenuto essenziale dei motivi di detta obiezione e l’autorità alla quale il richiedente il visto può rivolgersi per conoscere i mezzi di ricorso disponibili in questo altro Stato membro; dall’altro, qualora un ricorso sia proposto contro la stessa decisione, i giudici dello Stato membro che ha adottato tale decisione non possono esaminare la legalità sostanziale dell’obiezione al rilascio del visto sollevata da un altro Stato membro
Parti: Minister van Buitenlandse Zaken
Classificazione: Giustizia - Art. 47 Diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice
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