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Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa

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Giurisprudenza C-282/20 (21/10/2021)

Tipo: Sentenza

Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea

Data: 21/10/2021

Oggetto: La Corte ha affermato che la direttiva 2012/13/UE, sul diritto all’informazione nei procedimenti penali, e l’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ostano a una normativa nazionale che non prevede alcun rimedio procedurale che consenta di sanare, a seguito dell’udienza preliminare in un procedimento penale, le ambiguità e le lacune che inficiano il contenuto dell’atto di imputazione e che pregiudicano il diritto dell’imputato di ricevere informazioni dettagliate sull’accusa. Secondo la Corte, il giudice del rinvio deve procedere, quanto più possibile, a un’interpretazione conforme della normativa nazionale sulla modifica dell’imputazione, che consenta al pubblico ministero di sanare le ambiguità e le lacune che inficiano il contenuto dell’atto di imputazione durante l’udienza di trattazione, salvaguardando, in modo effettivo ed efficace, i diritti della difesa dell’imputato. Se il giudice del rinvio ritiene che un’interpretazione conforme in tal senso non risulti possibile, deve disapplicare la disposizione nazionale che vieta di sospendere il procedimento giurisdizionale e di restituire gli atti al pubblico ministero affinché egli formuli un nuovo atto di imputazione

Parti: ZX (Régularisation de l'acte d'accusation)

Classificazione: Giustizia - Art. 47 Diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice - Indipendenza ed imparzialità dei giudici - Art. 48 Diritti della difesa

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