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Giurisprudenza C-365/21 (23/03/2023)

Tipo: Sentenza

Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea

Data: 23/03/2023

Oggetto: Secondo la Corte, l’articolo 55, paragrafo 1, lettera b), della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen, in combinato disposto con l’articolo 50 e con l’articolo 52, paragrafo 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, non osta all’interpretazione, da parte dei giudici di uno Stato membro, della dichiarazione effettuata da quest’ultimo secondo la quale tale Stato membro non è vincolato dalle disposizioni dell’articolo 54 della convenzione per quanto riguarda il reato di costituzione di un’organizzazione criminale, qualora l’organizzazione criminale a cui ha partecipato la persona sottoposta a procedimento penale abbia esclusivamente commesso reati contro il patrimonio, purché siffatto procedimento sia volto, tenuto conto degli atti illeciti di tale organizzazione, a sanzionare pregiudizi alla sicurezza o ad altri interessi egualmente essenziali di detto Stato membro

Parti: Generalstaatsanwaltschaft Bamberg (Exception au principe ne bis in idem)

Classificazione: Giustizia - Art. 50 Ne bis in idem

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