Giurisprudenza C-178/23 (07/11/2024)
Tipo: Sentenza
Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea
Data: 07/11/2024
Oggetto: Secondo la Corte, la direttiva 93/13/CEE, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, letta alla luce del principio di effettività e dell’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, non impone a un giudice nazionale di esaminare l’eventuale carattere abusivo delle clausole di un contratto
stipulato tra un professionista e un consumatore, qualora tali clausole siano già state esaminate da un altro organo giurisdizionale nazionale la cui decisione è dotata di autorità di cosa giudicata, e ciò anche se, dinanzi a tale primo organo giurisdizionale, il consumatore non era assistito da un avvocato, non ha partecipato al dibattimento e non si
è avvalso di un mezzo di ricorso a sua disposizione, purché tale decisione sia stata debitamente notificata al consumatore con l’indicazione dei mezzi di ricorso di cui questi disponeva e non sussistano altri motivi particolari connessi allo svolgimento di tale
procedimento, quali l’assenza di motivazione di detta decisione, che avrebbero potuto impedire o dissuadere il consumatore dall’esercitare utilmente i suoi diritti processuali.
Parti: ERB New Europe Funding II
Classificazione: Solidarietà - Art. 38 Protezione dei consumatori - Giustizia - Art. 47 Giustizia: effettività
Testo