Altri Atti P6_TA-PROV (2017)0049 (16/02/2017)
Tipo: Atti del Consiglio d'Europa: Risoluzione del Parlamento sul miglioramento del funzionamento dell'Unione europea sfruttando le potenzialità del trattato di Lisbona
Autorità: Autorità europee - Unione europea: Parlamento europeo
Data: 16/02/2017
Oggetto: Il Parlamento europeo constata che l'Unione europea e i suoi Stati membri stanno affrontando sfide senza precedenti che non possono essere adeguatamente affrontate singolarmente dagli Stati membri, ma richiedono una risposta collettiva da parte dell'Unione, basata sul rispetto del principio della governance multilivello; osserva che non è stato sfruttato appieno il potenziale insito in alcune delle disposizioni del trattato di Lisbona, sebbene esse contengano alcuni strumenti necessari che avrebbero potuto essere applicati per prevenire alcune delle crisi che l'Unione sta affrontando o che potrebbero essere utilizzati per rispondere alle sfide attuali senza dover avviare una revisione del trattato nel breve periodo; sottolinea che il metodo comunitario è quello più adeguato al funzionamento dell'Unione e presenta una serie di vantaggi rispetto al metodo intergovernativo, poiché è l'unico che consente una maggiore trasparenza ed efficienza, il voto a maggioranza qualificata in seno al Consiglio e la parità di diritti di colegislazione per il Parlamento europeo e il Consiglio, impedendo nel contempo la frammentazione delle responsabilità istituzionali e lo sviluppo di istituzioni concorrenti; ritiene che le soluzioni intergovernative debbano rappresentare solo uno strumento di extrema ratio vincolato a condizioni rigorose, in particolare il rispetto del diritto dell'Unione, l'obiettivo di rafforzare l'integrazione europea e l'apertura per l'accesso degli Stati membri non partecipanti, ed è del parere che dovrebbero essere sostituite quanto prima da procedure unionali, anche negli ambiti in cui non tutti gli Stati membri soddisfano le condizioni di partecipazione, in modo tale che l'Unione possa svolgere i propri compiti all'interno di un unico quadro istituzionale; osserva che è vitale rafforzare la trasparenza e l'apertura istituzionale dell'UE nonché il modo in cui è comunicata l'assunzione di decisioni politiche da parte dell'UE; chiede che siano intensificati gli sforzi volti alla revisione del regolamento (CE) n. 1049/2001, relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, e della direttiva 93/109/CE, relativa alle modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo per i cittadini dell'Unione che risiedono in uno Stato membro di cui non sono cittadini; ribadisce che i poteri legislativi e i diritti di controllo del Parlamento europeo devono essere garantiti, consolidati e rafforzati, anche mediante accordi interistituzionali e il ricorso alla base giuridica corrispondente da parte della Commissione; deplora il fatto che il Consiglio, astenendosi dall'usare il voto a maggioranza qualificata, ha troppo spesso deferito questioni legislative al Consiglio europeo; ritiene che la prassi del Consiglio europeo di "incaricare il Consiglio" vada al di là del ruolo di orientamento strategico attribuitogli dai trattati e, pertanto, vada contro la lettera e lo spirito dei trattati; propone che il Consiglio sia trasformato in un'autentica camera legislativa, riducendo il numero delle configurazioni del Consiglio attraverso una decisione del Consiglio europeo, creando quindi un autentico sistema legislativo bicamerale che comprenda Consiglio e Parlamento, con la Commissione che funge da esecutivo; è determinato a potenziare il ruolo del Parlamento nell'elezione del Presidente della Commissione, rafforzando le consultazioni formali dei gruppi politici con il Presidente del Consiglio europeo, come previsto dalla dichiarazione 11 allegata all'atto finale della Conferenza intergovernativa che ha approvato il trattato di Lisbona, al fine di garantire che il Consiglio europeo tenga pienamente conto dei risultati elettorali al momento della presentazione di un candidato che il Parlamento deve eleggere; ribadisce la necessità che tutte le proposte della Commissione siano pienamente motivate e accompagnate da una valutazione d'impatto dettagliata che comprenda una valutazione del rispetto dei diritti umani; il Parlamento poi affronta i seguenti temi: approfondimento dell’Unione economica e monetaria, mercato unico e integrazione finanziaria, dimensione sociale, efficacia e responsabilità della politica estera e di sicurezza comune, creazione di una politica comune di difesa, giustizia e affari interni
Classificazione: Tema generale
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